5 maggio 2005
Old boy
Un film non facile (e con varie scene difficili da digerire, truculenti e inquietanti), ma fatto talmente bene che anche chi non gradirà non avrà sprecato tempo e soldi, un film che ha avuto un enorme successo in Corea (sede degli studios tra i più grandi e attrezzati dell’intera Asia) ma anche a Cannes dove, lo scorso anno, ha ricevuto uno dei premi più prestigiosi. Funzionale al massimo la colonna sonora (raramente ne ho ascoltato una che accompagnasse in modo così giusto le varie sequenze), ottimo e sorprendente il montaggio (uno dei punti di forza del film), da dieci e lode la regia, impeccabile la recitazione dell’intero cast. Grande suspense, veramente sorprendenti i colpi di scena. Visivamente splendido, violento e spregiudicato, pieno di invenzioni stilistiche: un film che sicuramente i giovani, in cerca di emozioni e di cinema forte, adoreranno. Qualche critico ha parlato di esplosività creativa dell’Est contro la anemia del cinema occidentale: sottoscrivo (...)
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pubblico | La Stampa | Il Giornale | Il Manifesto | La Repubblica | Il Messaggero | Corriere della sera | Il Tempo | L’ Unità | ** | *** | ** | ** | *** | **** | *** | **** | ** |
Se del tutto negativo questo giudizio apparirà con il segno °; se positivo con il segno * (da uno a quattro). Il gradimento del pubblico anche questo espresso con il segno *, da uno a quattro) è sintetizzato tenendo conto tra l'altro, del numero delle sale dove il film è in programmazione e della loro capienza. La pagella è un servizio del Trovaroma di Rebubblica ed è riportata da Cinema4stelle
| inviato da il 5/5/2005 alle 6:30 | |
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